Resumen
Questo articolo cerca di sviluppare una teoria letteraria basata su Autobiografia di un polpo di Vinciane Despret. L'obiettivo è leggere la narrazione in modo da combinare la premessa principale della sua creazione, l'Antropocene, con le categorie pensate da Bruno Latour e Donna Haraway, come la guerra tra Terrestri e Umani, la sympoiesis e la fabulazione speculativa. In questo contesto, l'Antropocene assume il carattere di "tempo dell'urgenza", un tempo di relazioni innovative tra gli esseri e tra le discipline, contrario alle narrazioni escatologiche della fine del mondo. In questo senso, intendiamo delineare una pratica teorica che permetta l'emergere di paradigmi che valorizzino la cognizione attraverso il corpo e i sensi, diminuendo il protagonismo dell'apprendimento e della lettura, tradizionalmente intesi come esercizi di ragione. Questa pratica collaborerebbe con la concezione di un mondo a venire.
Parole chiavi:
Antropocene; teoria letteraria; speculazione; fiction; narrativa